Mi chiamo Gen Cotena, sono un musicista, compositore e didatta.
Sono diplomato al Conservatorio in Chitarra Jazz (Napoli e Milano) e in Chitarra Classica presso la Civica Abbado di Milano
Musicalmente mi sono sempre sentito “onnivoro” (studio dalle partiture di Brahms ai soli di Coltrane) e curioso di esplorare la bellezza di ciò che musicalmente mi fa sentire a casa o mi porta a viaggiare con la mente in luoghi lontani nel tempo e nello spazio.
Dopo oltre vent’anni di studio e di insegnamento, ho deciso di trovare una via per stare nella musica a modo mio cercando di spaziare tra il jazz e la classica senza dovermi vincolare in un unico genere e poter aiutare altri chitarristi “onnivori” a fare lo stesso: galleggiare liberamente nella musica.
Perché sono qui e perché faccio musica?
Per condividere la musica come “salvagente“, musica salvifica che riscatta, che accompagna e che fa soffrire ma è sempre lì, una cosa alla quale aggrapparsi per darsi una mano e darsi un senso.
Per condividere la gratitudine che provo nei confronti della musica nel mostrarmi e circondarmi di meraviglia e bellezza ogni giorno.
IL MIO PERCORSO: Perché la musica, perché la Chitarra.
Durante l’adolescenza, quando non sapevo come esternare un sentimento senza il timore di sbagliare o di essere frainteso, mi rinchiudevo in una stanza (condivisa con altri 4 fratelli, il che aveva le sue criticità..) ed entravo in una specie di bolla: una chitarra classica da due soldi e qualche disco bastavano a farmi sognare e immaginare le cose più fantastiche.
Mi vedevo su un palco a fare la rock star, oppure in giro per New York nei jazz club o ancora in chiese spagnole ricche di sacralità. Il genere musicale importava poco, l’importante era viaggiare con la mente.
Ma viaggiare o fuggire non bastava più e proprio grazie a quella stessa chitarra, che creava per me la bolla/rifugio, ho trovato la motivazione per muovermi nel mondo scegliendo di fare della musica la mia professione, il mio salvagente.
La parola “artista” ho sempre fatto fatica a pronunciarla, come se amare la musica al punto da farne perno e fulcro principale della propria vita fosse una cosa di cui ridere e da non prendere sul serio.
Ma non è così, almeno non più per me.
Ci sono voluti 37 anni, una moglie e un figlio prima di cominciare ad autorizzarmi pienamente a poterla pronunciare con orgoglio e responsabilità restituendo la giusta dignità al lavoro del musicista dell’artista.
IL MIO PERCORSO come MUSICISTA/COMPOSITORE
Ho iniziato la mia attività professionale nel 2012 con una band all’epoca molto conosciuta nel sud Italia, i Sonatin for a Jazz Funeral che a dispetto del nome, suonava brani originali alternative rock, con un primo disco edito da Tippin the Velvet/Monochrome seguito da una intensissima attività concertistica (tra gli altri: IMaggio Festival, Voci dal Sud, MEI di Faenza, Beatscape Festival Internazionale della musica indipendente etc).
Successivamente mi sono trasferito da Napoli a Berlino, suonando assiduamente nei migliori jazz club della città, per poi ritrasferirmi definitivamente a Milano dove ho incontrato fantastici musicisti e orchestre (VJO, Angiolo Tarocchi Jazz Orchestra) registrato vari dischi tra cui due con gli HighLights, quartctto che vanta collaborazioni di spessore (Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Max De Aloe, Oscar Del Barba), un disco con gli Azaza ÑaÑa (NoVoices Records), e un disco di “canzoni” recuperate da vecchio materiale, chiamato “The sound behind the glass” (Blackbox/Cellar studio). Nel 2015 inoltre mi viene commissionato un lavoro dal Comune di Milano insieme alla compagnia di ballo FragilePoesia dove mi sono occupato della trascrizione per quintetto del “Rito della Primavera di Stravinskij”, presentato poi presso la Fabbrica del Vapore.
Il mio primo album solista si chiama “Caminante” (smv 2018) ed è un disco definito contemporary jazz, in quartetto (tromba, chitarra, contrabbasso e batteria).
Tra i festival in cui ho suonato:
Belvedere Enzo Jannacci di Palazzo Pirelli, JazzMI
“Vittoria Jazz Festival” Vittoria (RG)
“Note di Settembre” Castello Visconteo Abbiategrasso
Flora et Decora – Chiostro di Sant’Ambrogio
Fiera mercato (Milano)
Expo Milano-Padiglione Italia
MITO Festival Internazionale della Musica @ Edison Open Garden Triennale (Milano)
International Jazz Day – Conservatorio G.Verdi di Milano (sala Puccini)
Museo Interattivo del Cinema (Milano)
“Da Ellington a Mingus” w Bruno Tommaso
Festa della Musica Conservatorio G.Verdi di Milano
Il Rito Della Primavera – Fabbrica del Vapore (Milano) su musiche di Igor Stravinskij
Emanuel Pimenta “Dark Matter” (Sala Puccini Conservatorio G. Verdi di Milano)
Prize “Maria Russo Spena” Unicef
Voci dal Sud Festival
Mojoca Festival
IMaggio Festival
Palazzo delle arti di Napoli P.A.N.
Beatscape (International indipendent music festival)
Marte live
Hinterland music fest (winning with band Sonatin for a jazz funeral the O’Ruorke Prize)
Maggio dei Monumenti
Campania Eco Fest
Festa della musica di Napoli
Festa della musica di Caserta
Rievoluzioni Summer
Teatro Trianon (Napoli).
Discografia Parziale:
– 2021 – Gen Cotena – “The Sound Behind the Glass” – (Blackbocks/Cellar Studio)
– 2020 – AZAZA ÑAÑA – “Nobody knows the Real Story” (No Voices Records)
– 2018 – Gen Cotena Quartet “Caminante” (Sound&music Village)
– 2017 – Highlights “Growing High” (Sound&music Village)
– 2016 – Highlights “Highlights” (Sound&music Village)
– 2016 – Fedele/Cotena “Stream of Consciousness” (Cellar Theory)
– 2013 – Sonatin For a Jazz Funeral – “SFAJF” – (Tippin the Velvet/Monochrome)
Collaborazioni:
– 2013 – “Ashes 2013 part two” (Materia Principale) – Fabrizio Fedele
IL MIO PERCORSO come DIDATTA
L’insegnamento ha sempre viaggiato di pari passo con l’attività concertistica.
Anche per la didattica credo nel ruolo salvifico o quantomeno “galleggiante” della musica. Studiare è un mezzo attraverso il quale scoprire se stessi, ritagliarsi dei momenti d’amore, percorrere un viaggio fatto di entusiasmanti scoperte!
Mi sono formato presso l’ Orff Schulwerk di Roma, sono docente di strumento e musica presso le Scuole Secondarie di primo e secondo grado, ho co-diretto per anni una scuola di musica in zona Isola a Milano e tenuto seminari sulle Tecniche di Improvvisazione presso istituzioni Afam.